Si puo’ entrare in America dopo un viaggio a Cuba ? Si, ma non con l’ESTA, bisognerà richiedere un visto turistico B1/B2, procedura che ho testato personalmente. Il 2024 infatti, è stato l’anno che ha segnato un grande cambiamento nella mia vita: sono diventata coordinatrice di viaggi. Siccome da grandi poteri derivano grandi responsabilità, ho deciso di iniziare col botto e testare sulla mia pelle uno degli ostacoli più comuni di ogni viaggiatore che si rispetti: la burocrazia legata ai visti, in particolare la richiesta del visto USA dopo un viaggio a Cuba. Le domande erano tante:
- Come entrare negli Stati Uniti dopo un viaggio a Cuba?
- Posso andare negli Stati Uniti con l’ESTA dopo essere stato a Cuba?
- È possibile richiedere l’ESTA dopo un viaggio a Cuba?
- È vero che non posso più entrare in America per 10 anni se sono stato a Cuba?
Posso entrare negli Stati Uniti con l’ESTA dopo un viaggio a Cuba ?
Facciamo un rapido riepilogo. Prima di tutto, vi rassicuro: se avete visitato Cuba potete comunque recarvi negli Stati Uniti, ma non con l’ESTA. Sarà necessario richiedere un visto turistico tradizionale di tipo B1/B2. Vediamo come funziona.
Cos’è l’ESTA e come funziona?
Noi italiani abbiamo la fortuna di poter entrare negli Stati Uniti per viaggi turistici di meno di 90 giorni senza bisogno di visto, grazie all’ESTA (Electronic System for Travel Authorization). La richiesta si effettua online sul sistema elettronico per l’autorizzazione al viaggio : per un costo di 21 USD.
In cosa consiste l’ESTA:
- L’ESTA è valido per due anni o fino alla scadenza del passaporto.
- Permette ingressi multipli per soggiorni inferiori a 90 giorni.
- È obbligatorio anche per semplici scali negli Stati Uniti.
Ciò perché l’Italia fa parte del Visa Waiver Program, un programma che esenta diversi Paesi dalla necessità di richiedere un visto per brevi soggiorni. Ciò vuol dire che una volta fatta la richiesta e questa è stata accettata (generalmente entro 48/72 ore), potete recarvi negli Stati Uniti per periodi inferiori a 90 giorni con lo stesso modulo.
Quando L’ESTA non è più valido: Paesi esclusi dal programma
C’è però un’importante eccezione. Se vi recate in determinati Paesi, tra cui Cuba, il criterio dell’esenzione dal visto viene meno e diventa obbligatorio richiedere un visto turistico classico.
La procedura è comunque intuitiva: durante la compilazione del modulo ESTA, vi sarà richiesto se avete visitato uno di questi Paesi. Se la risposta è “sì”, il sistema vi indicherà che dovete richiedere un visto e vi fornirà le istruzioni su come procedere.
Infatti, nel 2016 è stato stabilito che non possono richiedere l’ESTA coloro che, a partire dall’1 marzo 2011, sono stati in uno dei seguenti paesi: Corea del Nord, Iran, Iraq, Yemen, Libia, Siria, Somalia, Sudan. A questa lista di paesi, se ne è aggiunto recentemente uno: Cuba. Il Dipartimento di Stato americano ha infatti designano Cuba come “Stato sponsor del terrorismo”.
Per tale motivo, chiunque ha visitato Cuba dopo il 12 gennaio 2021, non può richiedere l’ESTA per entrare negli USA.
Cio’ vuol dire che se siete stati a Cuba prima del 12 gennaio 2021 potete tranquillamente andare negli Stati Uniti con l’ESTA.
Ovviamente parliamo esclusivamente di viaggi legati a scopi turistici, e non servizio militare o missioni governative.


Cuba nella lista degli stati sponsor del terrorismo
Le motivazioni che hanno spinto il governo americano a inserire Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo sono variegate, complesse e a tratti ambigue. Questa decisione è stata uno degli ultimi atti della presidenza Donald Trump nel gennaio 2021, prima di cedere la Casa Bianca a Joe Biden.
Secondo il governo statunitense, le ragioni principali includono l’accoglienza di latitanti statunitensi e leader di gruppi ribelli colombiani e il sostegno al governo di Nicolás Maduro in Venezuela.
Nel gennaio 2025, il presidente uscente Joe Biden, poco prima del giuramento del suo successore, ha rimosso Cuba dalla lista grazie a una mediazione del Vaticano, che ha portato al rilascio di 553 prigionieri politici da parte del governo cubano. Questa mossa ha dato una boccata d’ossigeno all’isola, poiché la presenza nella lista comporta gravi conseguenze economiche, tra cui restrizioni all’assistenza estera, divieto di esportazione di armi e controlli su articoli a duplice uso.
Tuttavia, solo pochi giorni dopo, il 47º presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, tornato in carica, ha revocato la decisione di Biden, mantenendo Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo.
Questa mossa ha rappresentato un duro colpo per l’economia cubana e ha sollevato critiche internazionali.
Come richiedere il visto USA B1/B2 dopo un viaggio a Cuba
Dunque, se hai visitato Cuba e dopo questo viaggio desideri recarti negli Stati Uniti, la richiesta dell’ESTA non sarà possibile. Tuttavia, puoi tranquillamente richiedere un visto B1/B2 dopo un viaggio a Cuba, che permette di viaggiare per motivi di turismo o affari (attenzione: non si tratta di lavoro con un datore americano). La procedura non è impossibile, ma richiede pazienza e pianificazione. È importante iniziare la richiesta con largo anticipo.
Richiedere un visto non è nulla di anomalo, poiché accade frequentemente per visitare molti Paesi. Solitamente, l’Italia è esente da queste richieste grazie alla potenza del passaporto italiano, che permette l’esenzione da molti visti per motivi turistici.
Quando si visita un Paese al di fuori dell’Unione Europea, nella maggior parte dei casi è necessario un visto. Alcuni Paesi lo rilasciano direttamente in aeroporto, eliminando la necessità di una richiesta preventiva. Altri, invece, richiedono una procedura specifica, che può essere svolta online, presso il consolato o un centro visti autorizzato.
Nel caso del visto turistico per gli Stati Uniti, esistono numerose agenzie specializzate che si occupano di gestire tutte le pratiche burocratiche. Queste agenzie offrono un supporto prezioso, garantendo un maggiore tasso di accettazione del visto. Infatti, molti rifiuti non dipendono da problemi rilevanti, ma semplicemente da errori nella compilazione dei moduli o da informazioni incomplete inserite nel modulo di richiesta.
Quali sono i passaggi per richiedere il visto USA dopo un viaggio a Cuba ?
Step 1: Compilare il Modulo DS-160
Il primo passo è compilare il Modulo DS-160, che puoi trovare sul sito ufficiale. La buona notizia è che puoi fare tutto online da casa tua, ma la cattiva notizia è che la compilazione può essere lunga (circa un’ora). Inoltre, il sito tende a bloccarsi frequentemente, e se non stai attento, rischi di perdere tutto il lavoro fatto. Il modulo richiede una quantità di informazioni relative al tuo viaggio, alla tua professione, alla tua situazione familiare e personale. È importante non essere frettolosi e compilare tutto con attenzione, perché questi dettagli sono fondamentali per l’approvazione del visto. Al termine, riceverai una conferma con l’ID dell’applicazione e il documento che dovrai stampare e portare con te all’ambasciata il giorno del colloquio.
Step 2: Creare un Account e Pagare la Tassa Consolare
Dopo aver ottenuto il numero del Modulo DS-160, potrai registrarti sul sito delle ambasciate americane in Italia, dove dovrai creare un account personale. Una volta completata questa fase, dovrai pagare la tassa consolare, che ammonta a circa 185-190 USD. Il pagamento può essere effettuato tramite bonifico bancario o carta di debito/credito. Dopo aver effettuato il pagamento, avrai un anno di tempo per fissare l’appuntamento presso l’ambasciata o il consolato americano che preferisci.
Step 3: Fissare l’appuntamento consolare per il visto turistico americano dopo un viaggio a Cuba
Una volta che il pagamento risulterà effettuato, potrete procedere a prendere appuntamento per il colloquio all’ambasciata tramite lo stesso sito. In Italia, hai la possibilità di scegliere tra le sedi di Roma, Milano e Napoli. Tenete presente che i tempi di attesa possono essere molto lunghi e arrivare anche a diversi mesi, quindi è consigliabile pianificare con largo anticipo.
Step 4: Fare il Colloquio in Ambasciata
Il giorno del colloquio, che avverrà nella sede che avete scelto, dovrete portare con voi diversi documenti. Innanzitutto, assicuratevi di avere il passaporto in corso di validità e una fototessera recente, che verrà utilizzata per il visto (se siete in consolato, potrebbero esserci delle macchinette per fare la fototessera sul posto – a Napoli le ho trovate). Non dimenticate la conferma del modulo DS-160 e la conferma dell’appuntamento, che potrete visualizzare sul sito dopo aver fissato la data. Inoltre, dovrete presentare tutta la documentazione necessaria per dimostrare le motivazioni del viaggio e qualsiasi altro documento utile alla vostra richiesta, come ad esempio la documentazione relativa alla vostra situazione sociale, economica e familiare in Italia.
Step 5: Visto o Non Visto?
Al termine del colloquio, riceverete immediatamente l’esito della vostra richiesta. Se il visto viene approvato, solitamente viene emesso entro una settimana, dieci giorni al massimo. Il passaporto vi verrà restituito tramite DHL, con la modalità di consegna che avete scelto al momento della prenotazione (consegna a domicilio o ritiro in una sede designata della DHL).
Se il visto viene negato, il passaporto vi sarà restituito al termine del colloquio con una lettera che spiega i motivi del rifiuto. Non è possibile fare ricorso contro la decisione, ma avete la possibilità di presentare una nuova richiesta in futuro. In caso di una nuova domanda, dovrete compilare un altro Modulo DS-160, pagare nuovamente la tassa di presentazione e partecipare a un altro colloquio. Se il diniego iniziale è stato dovuto alla mancanza di legami forti con il tuo Paese di origine, dovrete fornire nuove prove che dimostrino che la tua situazione è cambiata rispetto alla precedente richiesta.



Come ho fatto ad ottenere il visto USA dopo un viaggio a Cuba in poco più di un mese ?
Vi racconto la mia esperienza per farvi capire come affrontare la situazione. Il consiglio fondamentale che mi sento di darvi è di anticipare i tempi. Se andate a Cuba e pensate di visitare gli Stati Uniti in seguito, prendete subito un appuntamento per il visto al vostro ritorno. Così facendo, potrete completare tutte le procedure con calma e prepararvi per un eventuale viaggio negli USA.
Nel mio caso, le tempistiche erano molto ristrette. Quando ho saputo di dover partire per Cuba era maggio 2024. Sarei partita per Cuba il 30 luglio e avevo già previsto il mio viaggio a New York per il 21 settembre. Quindi, ho fatto subito richiesta per un visto B1/B2 il 16 maggio, compilando il modulo DS-160, pagando la tassa e accedendo al portale per prenotare l’appuntamento. Come accennato, i tempi per ottenere un appuntamento sono lunghissimi, infatti, il primo appuntamento disponibile era a inizio settembre.
Richiesta urgente per l’appuntamento
In casi urgenti in cui non é possibile aspettare, è possibile richiedere un appuntamento anticipato rispetto alle date disponibili sul portale, motivando la richiesta e fornendo prove che giustifichino la necessità. La domanda va fatta sempre attraverso lo stesso portale cliccando nella sezione ‘Request expedite’. Tuttavia, questo processo non da alcuna garanzia, poiché la validazione della richiesta è a discrezione dell’ufficiale consolare.
Nel mio caso, la richiesta è stata accettata e mi é stato dato un appuntamento il 13 giugno, portando con me contratti di lavoro, biglietti aerei e altre prenotazioni a supporto della mia richiesta.
Avendo già ottenuto in passato un visto Q1 Cultural Exchange Visitor (il visto per scambi culturali che avevo ottenuto per lavorare a Disneyworld in Florida – ve ne parlero’ prossimamente), inizialmente avrei potuto evitare il colloquio e inviare semplicemente il passaporto per ottenere la stampa del visto. Tuttavia, poiché il visto che richiedevo era diverso, mi è stato fatto un colloquio approfondito. Durante l’intervista, ho spiegato che mi sarei recata prima a Cuba e poi negli USA per motivi di lavoro. Alla fine, il visto mi è stato approvato.
L’ansia è stata tanta, perché se il visto fosse stato rifiutato, avrei dovuto scegliere tra uno dei due viaggi, compromettendo i miei piani e chiaramente gli impegni lavorativi.
Dunque, non lo ripeterò mai abbastanza: la procedura corretta è andare prima a Cuba e poi fare la richiesta del visto. Se seguite questa sequenza, avrete molte più probabilità di successo. La procedura inversa, infatti, dipende dalla discrezione dell’ufficiale consolare.
Vantaggi del visto americano turistico B1/B2
Se siete fortunati come me e ottenete il visto, non avrete più problemi: potrete entrare e uscire dagli Stati Uniti ogni volta che lo desiderate. A differenza dell’ESTA, il visto B1/B2 vi consente di restare negli USA fino a 6 mesi anziché 3 e ha una validità di 10 anni. Una volta ottenuto il visto, potete anche transitare tra gli Stati Uniti e Cuba senza alcuna limitazione, a condizione di non volare direttamente da un paese all’altro, ma facendo uno scalo in un paese terzo. Nonostante il costo e il tempo da dedicare ai colloqui e ai vari moduli, il visto USA dopo un viaggio a Cuba vi da tanti vantaggi, in particolare modo se vi recate spesso in America.

Non mi hanno timbrato il passaporto a Cuba : posso entrare negli Stati Uniti con l’ESTA ?
Una delle domande più comuni che ho visto in vari forum e che mi hanno fatto altri viaggiatori riguarda il timbro sul passaporto, dopo un viaggio a Cuba. Molti si chiedono: “Se non mi timbrano il passaporto a Cuba, gli Stati Uniti non sapranno che ci sono stato, quindi posso entrare con l’ESTA e non ho bisogno di richiedere il visto USA dopo il viaggio a Cuba”
La risposta è che non è così semplice. Sebbene sia vero che alcuni passeggeri possano evitare il timbro, con l’avanzare della tecnologia e l’uso dei passaporti elettronici, surprise surprise, tutti i vostri movimenti sono registrati. In altre parole, anche senza il timbro fisico, le informazioni sui vostri viaggi, inclusi quelli a Cuba, sono registrate nei sistemi di immigrazione.
Nel 2025, la maggior parte dei passaporti è elettronica, e i vostri movimenti vengono monitorati tramite sistemi centralizzati. Gli Stati Uniti possono accedere a queste informazioni e potrebbero scoprire il vostro viaggio a Cuba, indipendentemente dal fatto che vi abbiano timbrato o meno il passaporto.
Cercare di eludere la legge o nascondere un viaggio a Cuba per non dover richiedere un visto è un rischio che non vale la pena correre. Oltre a mettervi in una posizione legale precaria, rischiate di compromettere future opportunità di viaggio o di ingresso negli Stati Uniti. Se non siete sicuri di come procedere, la cosa migliore è fare la richiesta per un visto, seguendo le procedure legali, e procedere con trasparenza.
Buon viaggio !
Spero che questo articolo vi sia stato utile! Non lasciatevi demoralizzare dalla procedura di richiesta del visto USA dopo il vostro viaggio a Cuba: può sembrare lunga, ma è piuttosto semplice e, alla fine, ne vale assolutamente la pena. Visitare Cuba è un’esperienza unica e memorabile che vi arricchirà, quindi non fate che la burocrazia vi freni! Buon viaggio e buona fortuna con la vostra richiesta di visto!
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